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20090910 FLC BN – Anche da Benevento al presidio della FLC al MIUR

10 settembre 2009

Presidio FLC- CGIL a Roma davanti al Ministero della Pubblica Istruzione

Il Direttivo Nazionale della FLC si è incatenato sulle scale che conducono al Ministero. Un nutrito gruppo di precari, provenienti da tutt’Italia, con cartelloni, striscioni, ha supportato i compagni incatenati a sostegno della difficile e poco chiara situazione dei precari. Nella tarda mattinata, una delegazione dei manifestanti, accompagnati dal segretario della FLC CGIL Gigi Rossi, è stata ricevuta dal Direttore Generale, dott. Chiappetta, e da alcuni Dirigenti del Ministero. Della delegazione faceva parte anche la nostra Adriana Muscolo della FLC di Benevento.

Ogni precario ha avuto l’opportunità di evidenziare le ricadute, sui propri territori, delle politiche dei tagli adottati dal Governo contro la scuola pubblica.

La delegazione, nel suo insieme, ha dichiarato la propria contrarietà al “contratto di disponibilità” definito dal Ministero “norma salva precari” che, invece, tutela un numero esiguo di docenti, oltre a non prevedere tutele per il personale ATA. Inoltre, il provvedimento sarà a costo zero per il Governo: l’INPS pagherà la disoccupazione ordinaria, mentre la restante parte sarà a carico delle Regioni già dissanguate da ulteriori provvedimenti governativi. Attualmente, hanno aderito solo 4 Regioni. Le altre Regioni cosa faranno? Per i lavoratori delle regioni che non aderiranno cosa succederà?

Si è chiesto con determinazione l’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti.

Si è parlato, anche della drammatica situazione delle Segreterie scolastiche, oberate dalle numerose e complesse attività richieste dal sistema normativo vigente per la mancanza di personale.

Altra dolente nota è risultata la difficile situazione in cui versano quei plessi di scuola che non hanno collaboratori scolatici sufficienti a garantirne nemmeno l’apertura.

La stabilizzazione del precariato è l’unico vero obiettivo da raggiungere.

I Dirigenti del Ministero hanno dimostrato una grande disponibilità al confronto e si sono impegnati a programmare una serie di incontri con i rappresentanti delle regioni e delle parti sociali, dando anche ai precari la possibilità di essere presenti a questi tavoli.

Ci hanno rubato anche la speranza” è lo slogan con cui la nostra Adriana ha attirato non solo  l’attenzione della stampa presente, ma ha sollecitato anche le funzionarie del Ministero che alla fine dell’incontro hanno tenuto a precisare che le speranze dei precari non sono da considerarsi finite perché secondo i dati in loro possesso il 2009 deve considerarsi l’anno peggiore per il precariato. Sarà vero?



10 settembre 2009

Presidio FLC- CGIL a Roma davanti al Ministero della Pubblica Istruzione

Il Direttivo Nazionale della FLC si è incatenato sulle scale che conducono al Ministero. Un nutrito gruppo di precari, provenienti da tutt’Italia, con cartelloni, striscioni, ha supportato i compagni incatenati a sostegno della difficile e poco chiara situazione dei precari. Nella tarda mattinata, una delegazione dei manifestanti, accompagnati dal segretario della FLC CGIL Gigi Rossi, è stata ricevuta dal Direttore Generale, dott. Chiappetta, e da alcuni Dirigenti del Ministero. Della delegazione faceva parte anche la nostra Adriana Muscolo della FLC di Benevento.

Ogni precario ha avuto l’opportunità di evidenziare le ricadute, sui propri territori, delle politiche dei tagli adottati dal Governo contro la scuola pubblica.

La delegazione, nel suo insieme, ha dichiarato la propria contrarietà al “contratto di disponibilità” definito dal Ministero “norma salva precari” che, invece, tutela un numero esiguo di docenti, oltre a non prevedere tutele per il personale ATA. Inoltre, il provvedimento sarà a costo zero per il Governo: l’INPS pagherà la disoccupazione ordinaria, mentre la restante parte sarà a carico delle Regioni già dissanguate da ulteriori provvedimenti governativi. Attualmente, hanno aderito solo 4 Regioni. Le altre Regioni cosa faranno? Per i lavoratori delle regioni che non aderiranno cosa succederà?

Si è chiesto con determinazione l’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti.

Si è parlato, anche della drammatica situazione delle Segreterie scolastiche, oberate dalle numerose e complesse attività richieste dal sistema normativo vigente per la mancanza di personale.

Altra dolente nota è risultata la difficile situazione in cui versano quei plessi di scuola che non hanno collaboratori scolatici sufficienti a garantirne nemmeno l’apertura.

La stabilizzazione del precariato è l’unico vero obiettivo da raggiungere.

I Dirigenti del Ministero hanno dimostrato una grande disponibilità al confronto e si sono impegnati a programmare una serie di incontri con i rappresentanti delle regioni e delle parti sociali, dando anche ai precari la possibilità di essere presenti a questi tavoli.

Ci hanno rubato anche la speranza” è lo slogan con cui la nostra Adriana ha attirato non solo  l’attenzione della stampa presente, ma ha sollecitato anche le funzionarie del Ministero che alla fine dell’incontro hanno tenuto a precisare che le speranze dei precari non sono da considerarsi finite perché secondo i dati in loro possesso il 2009 deve considerarsi l’anno peggiore per il precariato. Sarà vero?


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